Il pavimento in legno: un materiale pregiato che rende speciale la tua dimora

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Welink Builders

La scelta del pavimento è uno dei momenti più importanti dell’arredo di una casa. E se parliamo di pavimentazione pregiata, non possiamo non pensare al pavimento in legno o, più comunemente chiamato, parquet.
Tale tipo di pavimentazione riveste il suolo di dimore lussuose, siano esse moderne o classiche.
Grazie alle sue venature e sfumature di colore, riesce a dare a qualsiasi stanza carattere e a rendere accogliente qualsiasi ambiente.
Insomma, sono davvero pochi quelli a cui il pavimento in legno non piace.
Quando si tratta di scegliere un parquet la situazione può farsi complicata. Infatti dietro un nome ci sono svariate tipologie, materiali, finiture, essenze… 

 

In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza sulle differenze che corrono tra i vari tipi di parquet e magari aiutarti nella scelta.

 

Parquet in legno massello, prefinito, multistrato…

Ed eccoci al momento della scelta: l’espositore è pieno di campioni e tutto quello che riusciamo a vedere sono listoni di legno. Ci accorgiamo ovviamente del diverso colore, capiamo che si tratta di campioni fatti di essenze lignee diverse, ma tutto sommato pensiamo sia legno. Quando poi si va a leggere l’etichetta vediamo termini come “prefinito”, “multistrato”, “massello” e così via.
Quindi cerchiamo di capire per cosa differiscono, guardiamo meglio il campione, ma quello che vediamo è solo legno. È abbastanza naturale entrare in confusione e scegliere dei materiali che non conosciamo bene ci mette sicuramente a disagio.
Andiamo quindi con ordine.

Parquet massello: la tipologia più pregiata

Il pavimento in legno più pregiato è quello massello.

Il parquet in legno massello si caratterizza per la sua composizione che è interamente in legno nobile. In poche parole, l’essenza lignea che vediamo in superficie, è la stessa che compone tutto il listello.


Per posare un pavimento in legno massello è necessario rivolgersi ad un parchettista e questo perché il parquet massello viene consegnato allo stato grezzo. La levigatura e la verniciatura vengono infatti fatti una volta messo in posa. 


Esistono in commercio anche parquet in legno massello prefiniti, ovvero già levigati e trattati, ma le aziende produttrici sono poche e anche la richiesta è scarsa.

Parquet prefinito: più facile da posare

Il parquet prefinito, o anche detto “multistrato”, all’aspetto è pressoché identico al parquet in legno massello, almeno in superficie. In questo caso troviamo infatti 2 o tre strati, a seconda della tipologia.


Il prefinito a due strati si compone di uno strato di legno nobile, che può avere spessore variabile ma mai inferiore ai 2,5 mm che poggia su uno strato di legno meno pregiato.


Nel caso del prefinito a 3 strati, troviamo sempre uno strato di legno nobile, uno intermedio di legno meno pregiato, come ad esempio la betulla, ed infine uno strato molto simile per caratteristiche allo strato di legno nobile. Quest’ultimo strato, che sarà quello a poggiare sul suolo, viene detto “controbilanciatura”.


Il prefinito è sicuramente più facile da posare anche se l’intervento di un parchettista offre sicuramente risultati migliori in meno tempo.

Il colore e le essenze

Accantonati questi aspetti tecnici, possiamo parlare di design. 


Le essenze per la realizzazione del parquet sono diverse. Tra le più comuni troviamo il rovere, il faggio e l’acero, dalle colorazioni chiare. In particolare, è il rovere ad essere più utilizzato. La sua colorazione è sì decisa ma, al contempo, neutra, perfetta per qualsiasi tipo di arredo. Inoltre, è possibile ottenere diverse colorazioni, come ad esempio il rovere sbiancato che tende al bianco.


Molto apprezzato per la sua resistenza è il teak. È un legno che proviene dall’Asia e si caratterizza per la sua colorazione bruna. È molto utilizzato in campo nautico per la realizzazione delle coperte, ma anche per pavimentazioni esterne. 


Ciliegio e acero sono indicati per chi cerca qualcosa di più particolare. Le loro sfumature rossastre conferiscono carattere all’interno ambiente.


Infine vi sono legni molto scuri, tendenti al nero, come il wengé o il Panga panga.

I parquet non-parquet

Capita spesso e volentieri di considerare parquet pavimenti che in realtà non lo sono, come ad esempio il pavimento in laminato.
Per essere considerato parquet, un rivestimento deve presentare uno strato di legno nobile spesso almeno 2,5 mm.
Nel caso specifico del laminato, si tratta di un derivato del legno ma la sua superficie è costituita da una carta stampata rivestita di resina melaminica. Si tratta di una soluzione molto più economica rispetto al pavimento in legno, molto indicata a coloro che vogliono eseguire i lavori da sé.
Il successo del laminato è dovuto proprio a queste sue caratteristiche: è economico, facile da posare e simile per aspetto al parquet. Inoltre, offre una buona resistenza, caratteristica fondamentale per un pavimento.


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