Ruoli e mansioni di un architetto professionista

La professione dell’architetto è davvero tra le più antiche. Si tratta del professionista che si occupa di disegnare e realizzare il progetto relativo agli edifici pubblici e privati sia dal punto di vista dello spazio interno che esterno. 

Per quanto riguarda gli spazi pubblici, tale figura si occupa principalmente dell’ideazione e costruzione di piazze, cinema, teatri e stadi ecc. Per il privato, l’architetto può progettare case private o le singole stanze all’interno dell’abitazione. 

Cosa fa esattamente l’architetto? 

Oltre che della realizzazione di nuovi edifici, l’architetto si occupa anche di modificare e ristrutturare edifici antichi al fine di rinnovarli e modificarne l’aspetto in senso moderno. 

A tal proposito si può parlare di diverse specializzazioni della professione dell’ Architetto a seconda di ciò di cui si occupa. 

L’ Architetto Restauratore è ad esempio colui che si occupa del restauro degli edifici antichi. Questo tipo di professionista ne conosce bene il valore essendo in grado di capire a quale epoca storica appartengono. 

L’ Home Designer è invece colui che si occupa di arredare l’interno delle abitazioni. 

La formazione dell’architetto professionista

Come si diventa Architetti e quale percorso di studi abilita alla professione? Un architetto professionista deve aver frequentato l’Università triennale più la laurea specialistica in Architettura dove a parte gli studi di Architettura vera e propria approfondirà varie discipline affini tra cui Restauro, Urbanistica e Conservazione dei beni architettonici. 

Così come succede per altre categorie professionali come per l’avvocatura o la professione Medica, l’Archietto deve essere abilitato all’esercizio della professione superando un esame, l’Esame di Stato o Esame di Abilitazione. 

Dopo la laurea in Architettura è bene che l’aspirante Architetto svolga un periodo di tirocinio presso lo studio di un archietto professionista al fine di mettere in pratica quanto imparato durante gli anni degli studi universitari. 

E’ bene che il professionista inizi questo percorso di tirocinio presso uno studio professionale che si occupi di un campo specifico a seconda del campo in cui vuol specializzarsi.

A tal proposito, i vari campi di specializzazione sono: edile, del paesaggio, d’interni, conservativo e del territorio. 

Finito il percorso di studi e ottenuta l’abilitazione, l’architetto professionista potrà decidere se lavorare all’interno di uno studio con altri professionisti, per agenzie che si occupano di costruzioni oppure da libero professionista in maniera autonoma. 

Le caratteristiche di un bravo Architetto 

• Deve essere creativo ed avere un animo artistico. 

• Deve essere empatico, in grado di capire le esigenze artistiche del cliente e saper coniugare il proprio gusto estetico con quello del committente senza entrare in contrasto qualora fossero differenti. 

• Deve essere preciso ed in grado di trasporre su carta il progetto che ha in mente. 

• Deve avere capacità di controllo e supervisione. Infatti, tale professionista si troverà a coordinare una squadra di operai, tecnici e geometri ai quali dovrà comunicare le proprie direttive in maniera precisa e puntuale. 

• Deve tenersi sempre aggiornato sulle nuove tendenze artistiche e tradurle in strutture architettoniche moderne e innovative. 

• Deve essere un problem solver. Infatti, potrà capitare di dover affrontare situazioni molto diverse da quelle inizialmente prefigurate. L’abilità dell’architetto sta appunto nel trovare delle soluzioni di compromesso che soddisfino le esigenze estetiche di tutti. 

• Deve saper lavorare in un team. Fondamentale è il fatto di riuscire a comunicare le proprie volontà senza imporsi con presunzione. Infatti, si troverà spesso a collaborare con squadre di fornitori e appaltatori ma anche con ditte di costruzioni. 

Le fasi della progettazione di un edificio 

Le fasi di cui si compone il lavoro di un architetto professionista sono tre: 

• La prima fase è quella del sopralluogo vero e proprio e del primo confronto con il committente. Il primo sopralluogo è fondamentale perchè il professionista abbia contezza dello spazio che circonda l’edificio e delle sue caratteristiche. Il confronto con il committente invece lo aiuterà a capire il tipo di richieste di partenza e le aspettative del committente. Da qui il professionista potrà sviluppare il primo progetto dell’edificio ovvero il primo disegno al computer.  

• La seconda fase è quella del disegno della struttura in cui si definiscono anche i tempi di consegna del lavoro finale. La bravura di un professionista che opera in questo settore sta appunto nel saper coniugare le esigenze del cliente con lo spazio a disposizione e le caratteristiche dello stesso. 

• Tenendo conto di tutti questi elementi, il nostro architetto realizzerà la documentazione essenziale per dare inizio ai lavori. 

• L’ultima fase è quella della costruzione dell’edificio vera e propria. In questa fase il professionista svolge la funzione di supervisore. Infatti, la sua funzione è quella di capire se la costruzione è fedele con il progetto da lui realizzato e che non ci siano errori durante la costruzione dell’edificio. 

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